Piana delle Orme - 16 giugno 2015

Piana delle Orme

di Piero Fantozzi

 

.......Intanto, il nome delle strade. Niente Via Roma o piazza Garibaldi, ma nemmeno Fosso del brigante o Viale dei Cappuccini. Niente, ma “Strada Migliara  43,5”. Viene da pensare che il nome sia derivato dalle indicazioni topografiche della bonifica di quasi cent’anni fa.

.......Poi, i luoghi. Una grande pianura, contadini, coltivazioni diverse, molte case coloniche dall’architettura intatta (qualcuna è oggi una bella villa); chi ci abitava forse ricevette la visita di un (ormai novantenne) ex primario di un grande ospedale romano  e che iniziò la sua carriera di stimato gastroenterologo studiando  - nell’immediato  dopoguerra  - le malattie digestive dei coloni pontini, bambini in particolare, e che ancor oggi ricorda vividamente tempi e fatti.

.......Ecco, la gente. Migranti, si direbbe in questo 2015: per i contadini laziali chi proveniva dal Friuli o dall’alto Vicentino, e si sa per certo, era un tedesco, tout court.

.......Abbondanti testimonianze, anche in premiata letteratura e film (come in Canale Mussolini di A.Pennacchi) ne danno conferma, e i migranti di allora erano così disperatamente romantici da dare ai luoghi risanati il nome delle loro terre: Borgo Piave, Borgo Montello, Borgo Podgora.

.......Piana delle Orme è oggi un museo che, a Borgo Faiti raccoglie 50.000 reperti, integrando una sorta di libro di storia che trasmette emozioni particolari.

.......I “romani” della 2^ Cp, 42° AUC 1966, A.P., ci si sono recati in gruppo, per uno dei loro miniraduni, prima del gran caldo estivo 2015.

.......In un Paese dove un ragazzo su due non va in nessun museo in un anno, l’esempio e la testimonianza di qualche arzillo nonno non può che essere d’aiuto. E così i nostri visitano per antipasto la raccolta di giocattoli d’epoca dal 1930 circa in poi: macchinine, soldatini di piombo, aeroplanini di stagno, bambole e pupazzi di Pinocchio; ciascun visitatore ne riconosce di simili ai suoi, li esamina, li valuta, li rimpiange, forse.

.......Per apprezzare se gli oggetti trattengano o trasmettano emozioni, senza scomodare troppo il filosofo Hobbes, che sosteneva il rapporto continuo  tra realtà esterna e corpo e viceversa, basti pensare a quanto contano certi oggetti per noi, a come li conserviamo, o li collezioniamo, o li prendiamo, per farli rivivere (?) da una abitazione che magari dobbiamo liberare.

.......Allora, qual è il linguaggio degli oggetti? E’ come quello delle pietre per gli archeologi? A Piana delle Orme, oltre ai giocattoli, sono conservati, e ospitati in efficaci ricostruzioni sceniche, come in diversi, ampli palcoscenici di centinaia di metri quadrati, mezzi agricoli, strumenti, plastici e quadri informativi che testimoniano della bonifica pontina, con storie della dura vita nei campi.

.......Di grande effetto scenico e con contributi sonori efficaci sono poi le ricostruzioni di alcune  battaglie del secondo conflitto mondiale: Anzio, Cassino, l’avanzata verso Roma, El Alamein, con dovizia di mezzi e di armamenti, forse originali.

.......Non manca un ampio spazio dedicato alle  “memorie clandestine” cioè alla deportazione di ebrei e perseguitati politici.

.......Questi giocattoli, armi, mezzi agricoli, conservano, e sono in grado di, almeno debolmente, riproporre a chi li osserva da vicino  tracce delle forti emozioni di cui sono stati partecipi? Non lo so.

.......Abbiamo invece visto, per quel che so,  esemplari dei nostri bei Garand (in un museo!), nonchè MG e A/R. C’è stato anche un vecchio AUC che ha – inutilmente – tentato di salire su un bel CL in mostra. Qui le emozioni sono state del giorno d’oggi.

 .......E ancora: il carro armato del film “la vita è bella”, il carro armato con le eliche, l’F104, il C119 dei nostri parà, l’elicottero Nardi/Breda, le locomotive tender FS (1906/1984), e il Curtiss P40 ripescato nel 1998  dopo essere precipitato in mare nel 1944. . .

.......Ce n’è abbastanza, per un gruppo di  ex AUC.

 

 

 

 

1-Schema del sito museo

2-Giocattoli d'Epoca

3-Bonifica Paludi Pontine

4-Mezzi Agricoli d'Epoca

5-Vita nei Campi

6-Magazzino

7-Deportazione e Internamento