VECCHIE E ARZILLE di Maurizio Sagnotti

Lo sapevate che possiamo detenere tutti i tipi di armi che abbiamo usato durante il nostro servizio militare? Tranne bombe e mitragliatrici...naturalmente!
Chi si interessa di tiro a segno questo lo sa già, ma credo che per la maggioranza di voi la cosa sorprenderà non poco.
Quando eravamo in servizio sapevamo che le nostre armi e munizioni erano classificate “da guerra” e dotate di potenza spaventosa, ma non sapevamo che moltissime di quelle civili le superavano di gran lunga in fatto di gittata, potenza e lesività.
Questa stupidaggine è stata sanata ed ora sul mercato abbondano le ex ordinanza.
Per acquistarle, chi non ha il porto d’armi, deve chiedere il permesso d’acquisto, che però vale per una sola arma. E’ meglio chiedere il porto d’armi per uso sportivo che necessita delle stesse procedure burocratiche del permesso, non pone limiti di numero, dura sei anni,e non è soggetto a tassa governativa.
Non vi piacerebbe avere la vecchia Beretta 34, compagna di marce e picchetti? Tanto vituperata e che invece è universalmente apprezzata. Non vi piacerebbe, di tanto in tanto, andare al poligono per sentire di nuovo il suo suono?
Certo, dato che non ne fabbricano più da tempo, occorre trovare un buon usato, che spara meglio di una più vissuta, ma che certamente costa di più.
Anche il FAL è evocativo ma in Italia i poligoni attrezzati per questo tipo di armi sono pochissimi.
Vi ho stuzzicato l’appetito? Se volete saperne di più chiamatemi pure, mi farà piacere sentirvi e parlare di questo argomento.